William Travilla – “Quando morirò non crematemi, plissettatemi”
Nato il 22 marzo 1920 e morto a Los Angeles il 2 novembre 1990 fu uno dei maggiori rappresentanti dell’approccio hollywoodiano al costume d’epoca, attraverso lo stravolgimento della pura sostanza storica ridotta a simbolo secondo la logica dell’abbellimento del personaggio tipica dello star system americano. Durante la sua carriera fu molto apprezzato per aver saputo esaltare la sensualità di numerose star, ma soprattutto come l’artefice occulto del successo di Marilyn Monroe.
Ebbe i primi contatti con il cinema alla Columbia Pictures , per la quale lavorò dal 1941 al 1943 e dal 1946 al 1949 fu sotto contratto con la Warner Bors.
Dopo aver collaborato a numerosi film e riscosso molto successo fu scritturato dalla 20th Century-Fox, dove gli fu affidato il compito di raffinare l’immagine dell’allora emergente Marilyn Monroe in Monkey Business (1952- Il Magnifico Scherzo) di Howard Hawks.
Da quel momento Travilla collaborò a tutti i film dell’attrice con la quale ha avuto un lungo sodalizio lavorativo , di amicizia, ed anche una breve relazione sentimentale.
Famosissimi sono gli abiti da lui creati per Marilyn alcuni dei quali diventati vere e proprie icone della storia del costume e del cinema e che hanno contribuito enormemente a sottolineare il suo fascino prorompente e sensuale.
Quando nel 1954, Travilla dovette cercare il plissettatore ideale per l’abito che aveva in mente di farle indossare nella nuova produzione della 20th Century-Fox dell’anno successivo , The Seven Year Itch (in italiano “ quando la moglie è in vacanza”), il famoso abito della scena della metropolitana, non gli venne in mente nessuno nei dintorni di Los Angeles. Erano gli anni delle grandi produzioni hollywoodiane a Cinecittà e Roma iniziava a popolarsi di star e “sarti del cinema” così anche lui si rivolse alle Sorelle Antonini di via Quintino Sella nel quartiere Sallustiano a Roma. Sapeva che la sua cliente aveva bisogno di peso sul fondo della gonna e attorno alle caviglie bellissime, e non sui fianchi; taglio sbieco che modella e snellisce, e molto molto plissé, che peraltro Travilla adorava. Sue è la frase “quando morirò non crematemi, plissettatemi”. Marilyn lo adorò , e lui adorava vestirla.
Lavorarono insieme in otto film ,nelle sue memorie, “Dressing Marilyn” Travilla racconta tanti piccoli aneddoti sexy che costellarono la loro relazione, come la spallina del reggiseno nero caduta proprio durante il primo incontro, come a dare il benvenuto.
Vestì Marilyn non solo sul set ma anche per molti eventi pubblici e seppe interpretare la sensualità dell’attrice come nessun’altro.
Fu premio Oscar nel 1948, e creò durante la sua carriera abiti e costumi di una femminilità unica, speciale, e non ancora esistente.
Vestì moltissimi attori, tra cui Ann Sheridan, Barbra Streisand, Errol Flynn , Sharon Tate e Joan Crawford, e fu negli ’80 costumista della serie tv di successo DALLAS.
Dal 1957 diradò gli impegni hollywoodiani per dedicarsi alla sua casa di moda Travilla, fondata i quegli anni, e arrivata fino agli anni’70, ma continuò sempre a collaborare con il cinema ricevendo numerosi riconoscimenti e un’altra nomination all’Oscar.
Le sue creazioni sono ancora oggi imitatissime.
Gentlemen prefer blondes 1953 - Travilla Sketch Orange dress
Headpiece by William Travilla – Valley of dolls – Sharon Tate
Gentlemen prefer blondes 1953 - Travilla Sketch pink dress
Gentlemen prefer blondes 1953 - Travilla sketch + Marilyn
Linda Gray Travilla Kimono worn in Dallas
Marilyn Monroe and William Travilla 50s
Sharon Tate photographed wearing Travilla designs for Valley of the Dolls 20th Century Fox 1967
The seven year itch 1955 - Travilla Sketch
The bill Travilla collection with linda gray Dallas
The valley of the dolls Sharon Tate Travilla
Sharon Tate with designer Travilla, wearing one of his designs for Valley of the Dolls in 1967
Travilla and Marilyn Monroe fitting for Gentlemen Prefer Blondes 4
Travilla costume designer for Dallas 80s
Travilla Label
Travilla for Dallas 80s
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