Una passione che dura una vita

Una passione che dura una vita, quella per la moda. dettagli e ispirazioni raccolti da bambina dal guardaroba della nonna materna, sbriciando nel suo armadio. Assaporandone i gesti, le accortezze. La passione per il sartoriale, il pezzo unico, il su misura. E l’occhio attento, da collezionista. Martina Spagnoli, livornese con la testa nel mondo, dopo un’adolescenza da giovane promessa del tennis italiano, decide di proseguire gli studi in comunicazione e si diploma al Polimoda di Firenze nel corso triennale di Fashion Designer con specializzazione in maglieria. Nel medesimo anno, allo IED di Roma, consegue il primo master in Italia di Stylist per lo spettacolo. Dopo varie collaborazioni con importanti brand nazionali e internazionali, Martina esordisce a Roma sul set di produzioni italiane cinematografiche come assistente costumista, e in contemporanea lavora come personal stylist per alcuni artisti emergenti musicali. Ed è questa la sua capacità: coi vestiti, provenienti dal suo fornito archivio personale o da quelli a cui attinge con le sue ricerche, Martina riesce a far nascere storie, personaggi, identità. Ma, nella vita di questa giovane donna, manca ancora un terzo grande amore: dopo la moda ed il cinema è la volta della fotografia a rubarle il cuore. La passione per lo scatto è totale e la porta a sperimentare direttamente sul campo. Fotografa autodidatta e free lance, inizia subito a collaborare con testate come Elle, Gq, L’Espresso. Scatta campagne pubblicitarie e cataloghi di moda. La sua è la conversione in scatti di un amore viscerale per la moda e la storia dell’immagine. Anzi, ad interessarla è proprio la cultura dell’abito e quello spazio culturale e semiotico che attorno all’abito si crea e si racconta. Nasce così il progetto digitale lanciato nel 2012 insieme con la socia Anna Ka, Strip Project, un immenso archivio e piattaforma digitale di fotografia di moda, pubblicità, arte. Strip Project è la narrazione di un pensiero variegato e travolgente, che quando è affidato ai migliori professionisti del settore, accuratamente selezionati da Anna e Martina, diviene uno schietto ritratto dei tempi. Diventando un importante strumento di analisi e ricerca visiva. E poi arriva Los Angeles, la capitale della sustainable fashion, regina del vintage, dove Martina si reca abitualmente per arricchire il suo archivio, fare ricerca, tessere relazioni. Oggi Martina, che è stata anche publisher, occupandosi di libri di fotografia e d’arte, ha dato alla luce SoVain, un lifestyle concept, un e-commerce, uno spazio di ricerca, che vale come una dichiarazione d’amore per il mondo della moda, del vintage e della cultura iconografica del passato. Con uno sguardo attento al futuro e alla sostenibilità. Senza alcuna nostalgia. Ma con un po’ di vanità.

Brand Profile

SoVain è uno studio brand di vintage delights, second hand e non solo. È il primo e-commerce che è anche storytelling della moda, è narcisismo sostenibile, passione saggia, desiderio di bellezza. E’ uno sguardo attento e acuto nel passato, per vivere il presente e sognare nel futuro. È archivio di ricerca, curatela di archivi, consulenza, scouting, vendita e affitto di capi cult. Nato dall’estro e dalla professionalità di Martina Spagnoli, stylist, collezionista, fotografa e publisher, SoVain è un contenitore unico di visioni e intuizioni. SoVain non è solo un e-shop di abiti e accessori dei più rinomati nomi del fashion system d’annata, ma un contenitore culturale e di ricerca visiva. Il fornito archivio personale di Martina Spagnoli, costantemente aggiornato, funge anche da base di ricerca per uffici stile, costumisti del cinema, personal stylist che vestono celebrities. Perché oggi il vintage non è “solo” l’abito firmato di qualche decennio o stagione fa: è una storia precisa, un bagaglio di emozioni. È traccia semantica, storia del costume, appropriazione di codici. E in più è un modo smart di essere contemporanei e sostenibili: la fashion revolution che ci vuole più attenti agli sprechi, e guardinghi rispetto alla voracità del fast fashion, punta molto alla rivalutazione dei pezzi icona di grandi nomi del mondo della moda. Capi che, non a caso, fanno sempre di più la loro comparsa sui red carpet di tutto il mondo, indossati da dive millennials come da rinomate star di Hollywood.